martedì 12 gennaio 2016

09.00 - Per riassumere
Con mostruosità si può intendere sia i mostri che i prodigi. Queste due classi si possono riscontrare nella realtà, dove i mostri sono coloro che presentano anomalie fisiche o che compiono azioni malvagie; mentre i prodigi sono coloro che possiedono particolari capacità. Si trovano anche fin dall'antichità nella narrazione (nelle sue varie forme scritta, artistica, musicale, cinematografica), dove generalmente i mostri sono brutti e i prodigi sono belli; che è un frequente stereotipo presente nella narrazione per bambini.

Traducendo questi due opposti e unendoli in un solo oggetto mi è venuto da pensare agli spaventapasseri; che sono mostruosi per gli uccelli ma che per gli umani risultano prodigiosi (in quanto con un semplice fantoccio possono spaventare gli animali senza dover essere lì fisicamente). Riprendendo i due opposti, la costruzione di uno spaventapasseri può essere un momento di ilarità o di spavento se di notte al buio.


scarecrow Batman

mercoledì 6 gennaio 2016

Mostri della pianura


08.08 - Glossario parole frequenti

Anomalia
Brutto
Cattivo
Diverso
Enorme
Flatulenza
Gobbo
Horror
Informe
Lugubre
Mostro 
Normale
Orribile
Prodigio
Quadro
Repulsione
Scilla
Tortura
Urodeli
Vorace
Zanzara

08.09 - 7x3 termini in inglese

A for alien
B for black
C for children
D for deformation
E for evil
F for fantastic
G for ghost
H for huge
I for ignoble
L for lubber
M for monster
N for nasty
O for orrible
P for prodigy
Q for quackish
R for rotten
S for scarecrow
T for trap
U for unknown
V for vicious
Z for zombie

martedì 5 gennaio 2016

Horror orribile


08.07 - Bibliografia inaffidabile



-Isidore Geoffroy Saint-Hilaire, Histoire générale et particulière des anomalies de l'organisation chez l'homme e les animaux, Parigi 1832-37;

-J. W. Goethe, Versuch die Metamorphose der Pflanzen zu erklären, Gotha 1790;

-A. Moquin-Tandon, Éléments de Tératologie végétale, Parigi 1841;

-Fr. Kirschleger, Essai historique de la térat. vég., Strasburgo 1845;

-A. Wigand, Grundlegung der Pflanzenteratologie, Marburgo 1850;

-Ch. Martius, De la Térat. vég. et de ses rapports avec la térat. animale, Montpellier 1851;

-M. Masters, Vegetable Teratology, Londra 1869;

-D. Clos, Essai de térat. taxonomique, ou des anomalies végétales considérées dans leur divers rapports avec le divers degrés de la classification, in Mém. Acad. sc. Toulouse, 1871;

-D. Clos, La térat. vég. et ses principes,ibid., 1891;

-C. Dareste, Recherches sur la production artificielle des monstruosités, ou essai de tératogénie expérimentale, Parigi 1876;

-C. De Candolle, Remarques sur la térat. vég., in Arch. sc. phys. et nat., Ginevra 1897;

-K. Goebel, Teratology in modern Botany, in Sciences Progress., n. s., I, Londra 1896;

-K. Goebel, Die Bedeutung der Missbildungen für die Botanik früher und jetzt, Jena 1906;

-G. Cuboni, La teratologia vegetale e i problemi di biologia moderna, in Riv. di sc. biol., 1900;

-H. De Vries, Masters' Book on vegetable Teratology, in Journ. R. Hort. Soc., Londra 1910;

-W. Worsdell, The principles of plants terat., Londra 1915-1916;

-P. Vuillemin, Les anomalies vég., leur cause biologique, Parigi 1926;

-E. Migliorato-Garavini, La terat. veg. fino alle metamorfosi di W. Goethe, in Bull. Orto bot. Napoli, X (1931);

-B. de Vecchi, Teratologia generale, in Trattato italiano di anatomia patologica, Torino 1923;